Pubblicazione video La Collezione Minici Zotti al Museo del Precinema di Padova

Negli ultimi due anni il mondo e le nostre vite sono cambiate. Per impedire la circolazione del virus, la pandemia ci ha costretto a distanziarci e isolarci, ma ci ha anche spinto a cercare nuove modalità per sentirci connessi.
Con i musei chiusi al pubblico, sono stati internet e le tecnologie digitali a consentire alle loro collezioni e ai professionisti che le gestiscono di entrare nelle case dei possibili visitatori e di tutti coloro che riconoscono nella cultura il miglior alleato per stare bene al mondo e creare legami umani più forti.
Nonostante sia impossibile trasmettere attraverso i pixel l’intera magia del nostro museo, l’atmosfera dei tempi passati, i giochi di luce, i dettagli e la vivacità dei colori dei vetrini dipinti a mano, la complessità ben mascherata dall’eleganza e dal rigore dei dispositivi ottici ottocenteschi e altri particolari che rendono la visita un’esperienza irripetibile, appena è stato possibile tornare a lavorare in presenza, anche noi ci siamo impegnati a rendere fruibile il nostro patrimonio per coloro che non hanno la possibilità di venire a trovarci di persona. Abbiamo pensato di farlo attraverso una serie di video, realizzati con il contributo della Regione Veneto, che passo dopo passo, ricostruiscono la storia del precinema dalle sue origini, attraverso un percorso raccontato ma soprattutto testimoniato visivamente dalle vedute ottiche, dai vetrini da proiezione, dalle stereoscopie e dagli strumenti che custodiamo nella nostra collezione, filmati per la prima volta in alta definizione, con alcune dimostrazioni del loro funzionamento.
Come in una visita guidata, abbiamo voluto narrare il tesoro esposto nelle sale del nostro museo, una collezione iniziata all’inizio degli anni Settanta da Laura Minici Zotti, con lo scopo di studiare, conservare e trasmettere l’incanto della Lanterna Magica e degli spettacoli ottici del passato. In circa 50 minuti, suddivisi in sei video dedicati a sei diversi aspetti tecnici e storico-culturali che hanno influenzato quello che dal 1895 verrà chiamato “cinema”, potrete scoprire forme di intrattenimento e tecnologie in gran parte dimenticate, ma di grande fascino e rilevanti ancora oggi, in un mondo dove il confine tra realtà e simulazione è sempre più indefinito. Se a uno primo sguardo possono infatti sembrare strumenti obsoleti, contestualizzandoli e analizzandoli più a fondo, ci si rende conto che è con essi che prendono il via, in forma ancora embrionale, molte delle pratiche contemporanee nell’ambito della visualità.
I video saranno visibili, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, sul nostro sito e sul nostro canale Youtube. La loro pubblicazione verrà annunciata sulle pagine Facebook e Instagram del museo.

Con la divulgazione di questi contenuti, vogliamo incuriosirvi ma anche fornire un approfondimento per tutti coloro che si interessano di storia e cultura visuale, offrendo un utile strumento per chi si occupa del loro insegnamento e invitando chi ha la possibilità di venire a trovarci in visita al museo.
Ecco il calendario:
3 luglio: Il mistero della luce e dell’ombra – Il teatro d’ombre dall’antichità all’Ottocento (6:26 min)
10 luglio: I mondi in una scatola – Mondo nuovo, Pantoscopio e Megaletoscopio (11:01 min)
17 luglio: Immagini di luce – Lanterna Magica e proiezioni luminose (9:38 min)
24 luglio: Visioni trasparenti – I vetrini da proiezione e i meccanismi per animare le immagini dipinte (9:37 min)
31 luglio: L’illusione del movimento – Fenachistoscopio, Zootropio e Praxinoscopio (6:44 min)
4 settembre: La realtà e il suo doppio – Fotografia, stereoscopia e cinema (9:10 min)

1. Il mistero della luce e dell’ombra – Il teatro d’ombre dall’antichità
2. I mondi in una scatola – Mondo nuovo, Pantoscopio e Megaletoscopio
3. Immagini di luce – Lanterna Magica e proiezioni luminose
4. Visioni trasparenti – I vetrini da proiezione e i meccanismi per animare le immagini dipinte
5. L’illusione del movimento – Fenachistoscopio, Zootropio e Praxinoscopio

6. La realtà e il suo doppio – Fotografia, stereoscopia e cinema